STORIA DELLE FEDI NUZIALI
Questa storia risale a quasi 5000 anni fa!
Già a partire dall’antico Egitto, venivano indossati degli anelli per mostrare il loro status sociale, il cerchio, non avendo nè un inizio nè una fine rappresentava la perfezione, veniva dato dallo sposo alla sposa come gesto per affidarle la sua casa e le prometteva protezione. Poteva essere anche di materiali diversi: legno, vari metalli, pelle di serpente; quello che importava era la sua forma circolare perfetta!
In seguito anche i romani portarono avanti questa tradizione, utilizzando lo scambio degli anelli, simbolo del vincolo matrimoniale con cui due persone si legavano per sempre.
Ma perché la fede nuziale viene messa sull’anulare sinistro?
Sempre in epoca romana c’era la convinzione che da questo dito partisse una vena che era collegata direttamente al cuore.
In epoca cristiana inizialmente le fedi vennero ritenute un simbolo pagano, per cui non furono subito utilizzate. In seguito invece iniziarono a scambiarsi anelli molto lavorati, con rappresentazioni di colombe, intrecci di mani ed altre figure, fino ad arrivare all’aspetto che conosciamo oggi, anche l’utilizzo dell’oro come metallo, iniziò in questa epoca, c’era la credenza che essendo un materiale resistente poteva essere simbolo di eternità.
C’è chi racconta che nel Medioevo, la sposa intrecciava un suo capello a un anello con pietre preziose, e per i nove giorni precedenti la data delle nozze lo teneva sul cuore, per poi donarlo allo sposo durante la cerimonia.
Risale invece al periodo del Rinascimento, lo scambio delle fedi con l’intenzione di tenerli per tutta la vita, mentre verso il ‘700 si iniziano ad incidere i nomi degli sposi all’interno delle fedi.
Ma sai perché le fedi nunziali si chiamano così?
Il nome deriva dal latino fides che vuol dire fede, fedeltà, ma Fides era anche il nome della dea della fedeltà nel pantheon romano, proprio per questo motivo, questi anelli diventano simbolo di amore e di fedeltà.